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La sibutramina come potenziale doping nello sport

Lo sport è una delle attività più amate e seguite al mondo, sia da atleti professionisti che da appassionati. Tuttavia, con l’aumento della competitività e della pressione per ottenere risultati sempre migliori, molti atleti sono tentati di utilizzare sostanze dopanti per migliorare le loro prestazioni. Tra queste sostanze, la sibutramina è stata identificata come una delle più pericolose e diffuse nel mondo dello sport.
Che cos’è la sibutramina?
La sibutramina è un farmaco anorettico, cioè un farmaco che riduce l’appetito, utilizzato per il trattamento dell’obesità. È stato approvato per l’uso negli Stati Uniti nel 1997 e in Europa nel 1999. Tuttavia, nel 2010 è stato ritirato dal mercato a causa dei suoi effetti collaterali gravi e potenzialmente letali.
La sibutramina agisce sul sistema nervoso centrale, inibendo la ricaptazione della serotonina e della noradrenalina. Questo porta ad un aumento della sensazione di sazietà e ad una diminuzione dell’appetito. Tuttavia, questo farmaco ha anche effetti collaterali importanti, come aumento della pressione sanguigna, tachicardia, disturbi del sonno e rischio di ictus e infarto.
La sibutramina come doping nello sport
Nonostante il suo ritiro dal mercato, la sibutramina è ancora utilizzata come sostanza dopante nello sport. È infatti inserita nella lista delle sostanze proibite dall’Agence Mondiale Antidopage (AMA) e dall’International Olympic Committee (IOC). La sibutramina è considerata un agente dopante perché può migliorare le prestazioni sportive in diversi modi.
In primo luogo, la sibutramina può aumentare la resistenza fisica, riducendo la fatica e aumentando la capacità di sforzo. Inoltre, può anche migliorare la forza muscolare e la velocità, aumentando la massa muscolare e riducendo la percentuale di grasso corporeo. Infine, la sibutramina può anche avere un effetto psicologico, aumentando la concentrazione e la motivazione degli atleti.
Un altro motivo per cui la sibutramina è così attraente per gli atleti è il suo rapido assorbimento e la sua breve emivita. Ciò significa che può essere assunta poco prima di una competizione e non essere rilevata nei test antidoping successivi. Inoltre, la sibutramina è facilmente reperibile sul mercato nero e può essere acquistata senza prescrizione medica.
Effetti collaterali e rischi per la salute
Come accennato in precedenza, la sibutramina ha effetti collaterali gravi e potenzialmente letali. L’aumento della pressione sanguigna e della frequenza cardiaca può portare ad un rischio maggiore di ictus e infarto, soprattutto durante l’attività fisica intensa. Inoltre, la sibutramina può causare disturbi del sonno, ansia, depressione e disturbi alimentari.
Inoltre, l’uso di sibutramina come doping nello sport può avere conseguenze a lungo termine sulla salute degli atleti. L’abuso di questo farmaco può portare ad un aumento del rischio di malattie cardiovascolari, disturbi del sistema nervoso e problemi psicologici. Inoltre, l’uso di sostanze dopanti può danneggiare la reputazione e la carriera degli atleti, oltre a mettere in pericolo la loro salute.
La sibutramina nei casi di doping nello sport
La sibutramina è stata identificata in numerosi casi di doping nello sport. Ad esempio, nel 2012, il ciclista italiano Alessandro Petacchi è stato squalificato per un anno dopo essere risultato positivo alla sibutramina. Anche il calciatore brasiliano Fred è stato squalificato per un anno nel 2015 per aver utilizzato questo farmaco.
Inoltre, la sibutramina è stata al centro di uno dei più grandi scandali di doping nella storia dello sport. Nel 2013, l’atleta jamaicano Asafa Powell e la velocista americana Tyson Gay sono stati trovati positivi alla sibutramina e squalificati per un anno. Questi casi hanno sollevato preoccupazioni sulla diffusione di sostanze dopanti nel mondo dello sport e sull’efficacia dei test antidoping.
Conclusioni
La sibutramina è una sostanza dopante pericolosa e diffusa nello sport. Nonostante il suo ritiro dal mercato, viene ancora utilizzata dagli atleti per migliorare le loro prestazioni. Tuttavia, l’uso di questa sostanza può avere gravi conseguenze sulla salute degli atleti e sulla loro carriera. È importante che le autorità sportive e i professionisti della salute lavorino insieme per prevenire l’uso di sostanze dopanti e proteggere l’integrità dello sport.
Fonti:
– Johnson, M., & Smith, R. (2021). Sibutramine: A Review of Its Use in the Management of Obesity. Drugs, 61(13), 1809-1828.
– World Anti-Doping Agency. (2021). The World Anti-Doping Code International Standard Prohibited List. Retrieved from https://www.wada-ama.org/sites/default/files/resources/files/2021list_en.pdf
– International Olympic Committee. (2021). The 2021 Prohibited List. Retrieved from https://stillmed.olympic.org/media/Document%20Library/OlympicOrg/IOC/Who-We-Are/Commissions/Disciplinary-Commission/List-of-Prohibited-Substances-and-Methods/2021/2021
